Sin dal reclutamento di partner e avvocati professionisti, oltre alla riconosciuta competenza professionale, il fattore trainante e vincente è che i sodali scelti devono avere una particolare sensibilità, valori testimoniati e attenzione nei confronti di questioni legate alla "Persona ", specialmente nell'ottica relativa alla malasanità.
Lo studio è attualmente orientato ad una aggressiva politica di integrazione ed interazione di competenze e professionalità, in un'ottica di implementazione della mission “aziendale”: sin dalla sua fondazione, lo studio e le figure su cui lo stesso si appoggia sono sempre state attente e sensibili alle tematiche sociali, diritti umani (tra cui spicca l'emergente tema delle migrazioni), disabilità, interculturalità, diritti degli animali, politiche culturali e tutela e miglioramento costante del concetto olistico di stile di vita, curando le competenze delle professionalità già in essere attraverso una formazione interna ed accordi di collaborazione, interna ed esterna, assistiti da patti di riservatezza, di non concorrenze e talvolta, di esclusiva per le competenze di più alto valore e specializzazione formate o comunque, individuate.
Obiettivo primario sarà “presidiare il Futuro”, partendo, oltre che dalle sopracitate nuove figure professionali, formate e da formare, dalla elaborazione di un concetto tutto nuovo ed ad oggi pressoché unico, di “studio legale”, il primo interamente non solo sostenibile, ma latore, fulcro e presidio di una Sostenibilità declinata in tutte le sue più incisive ed istanti accezioni concrete.
Lo studio organizza incontri per approfondimenti con medici e rappresentanti tra i pazienti; attraverso interviste individuali cerca di verificare che la strutturazione assunta rifletta la sua filosofia. Lo studio legale ha organizzato incontri bisettimanali, a cui partecipa tutto il personale, orientati esclusivamente alla logistica dell'organizzazione; inoltre, ci sono interviste individuali che trattano di potenziali problemi che sorgono durante la gestione delle relazioni.
Ogni avvocato ha le proprie competenze specifiche e un carico di lavoro individuato sulla base di criteri qualitativi e quantitativi concordati ogni tre mesi.
Lo studio legale sta lavorando per aggiornare l'apparato amministrativo interno, creando un archivio dedicato a cause e cause pendenti e selezionando una risorsa umana interna responsabile dell' archivio; quest'ultima sarà posto sotto la supervisione di uno dei partner dello studio.
Per quanto riguarda il profilo dei professionisti, si sta procedendo ad una riorganizzazione generale per macroarea (dipartimento legale civile, dipartimento legale penale), con l'obiettivo di collocare a capo di ciascuno di essi un avvocato esperto con compiti manageriali: il titolare dello studio legale avrà, quindi, un ruolo manageriale insieme ad uno di supervisione generale, compresa la responsabilità di emanare direttive e attuare scelte strategiche, al fine di organizzare una difesa o negoziati extra-giuridici.